L’ultima visita del Maresciallo dell’Aria nella Somalia italiana.
Febbraio 1940 – Nella Somalia italiana sotto il governatorato di Francesco Saverio Caroselli (sostituito da Gustavo Pesenti proprio all’indomani della dichiarazione di guerra), giungeva da Tripoli un telegramma: “Arrivo domani forma privatissima affettuosamente Balbo.”
Scopri i libri suggeriti dal sito “L’Italia Coloniale”. CLICCA QUI per l’elenco delle nostre pubblicazioni: libri, dossier e riviste.
La prima visita in Somalia del Maresciallo d’Italia Italo Balbo risaliva all’aprile 1939, pochi giorni: una caccia infruttuosa a causa delle piogge e una visita al Museo della Garesa. “È una delle cose più belle che io abbia visto in Africa…” ne fu davvero entusiasta.
Atterrò a Mogadiscio con sola mezz’ora di ritardo sul previsto e ancora sulla scaletta dell’aereo: “È la buona stagione questa? Posso andare sul Giuba?” Doveva rifarsi della caccia andata male, anche se la stagione non era di nuovo delle migliori. I cacciatori più esperti della Somalia erano Angelo Nolli, che ebbe l’onore di portare all’elefante il Re Vittorio Emanuele III, durante la sua visita nel 1934, e Bonavolta, che organizzò la caccia del Principe Ereditario Umberto di Savoia nel marzo 1928 durante il suo viaggio nella Somalia italiana; partirono la notte stessa per individuare dei pachidermi e porre il campo.
ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM “ITALIA COLONIALE” PER RICEVERE TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
In attesa dell’opera dei cacciatori, Balbo si intrattenne due giorni a Mogadiscio: “Sono entusiasta di questo paese! C’è stile tradizionale, buon gusto in ogni cosa ed entusiasmo e passione coloniale in ogni persona. Mogadiscio è per me la più bella città dell’Africa Orientale ed avete il merito di ingrandirla rispettando le tradizioni architettoniche locali come io mi sforzo di fare a Tripoli. Sono proprio felice di essere tornato…”
Il campo a Gobuin era pronto. La battuta durò due giorni, dopo tre giorni dal felice esito della caccia Italo Balbo non si decideva a ripartire ma un telegramma da Tripoli lo richiamò. Rientrato in Libia telegrafò a Caroselli: “Tenetemi d’occhio rinoceronte per prossimo agosto”. Rispose il Governatore: “Rinoceronte attende assieme noi vostro ritorno”.
Ma quattro mesi dopo, il 28 giugno 1940, Italo Balbo cadeva a Tobruk.
Qui sotto trovi l’elenco delle pubblicazioni dedicate a ITALO BALBO. Ordine via mail a ilfarodimussolini@libero.it
– Anastatica del fascicolo “La Crociera Aerea del 1° Decennale” – Euro 14,90
Una pubblicazione di grande formato, 30×42 cm, ristampata su carta antichizzata per riprodurre il più fedelmente possibile l’originale degli anni Trenta. Pubblicità d’epoca dedicate della Società Idrovolanti Alta Italia “Savoia”, Asso lubrificante perfetto della Fabbrica Lombarda Olii & Grassi Lubrificanti e prodotti “Magneti Marelli” qualità per la Iia Crociera Transatlantica.
Un incredibile fascicolo dedicato ad una delle più grandi imprese aviatorie di tutti i tempi: in pochi giorni, cento aviatori della Regia Aeronautica, a bordo di 24 idrovolanti Siai Marchetti S.55X, volarono da Orbetello a Chicago, stabilendo anche il nuovo record raddoppiando in un sol colpo il numero di quanti avevano trasvolato l’Atlantico.
– Anastatica della “Rivista Mensile Illustrata LIBIA” – Euro 21,90
Numero speciale di maggio-agosto 1940 stampato a Tripoli per commemorare la morte di Italo Balbo. Cento pagine interamente dedicate al Maresciallo dell’Aria con 67 magnifiche immagini e 25 articoli di grandi firme dell’epoca tra cui Orio Vergani, Ardito Desio e, di Nello Quilici, morto con Balbo quel fatale giorno a Tobruk, l’ultimo articolo e uno scritto inedito. Copertina a colori illustrata da Achille Funi e inserti con disegni dell’architetto Florestano Di Fausto.
– Dossier “Romanamente – Come l’Italia fascista stupì gli Stati Uniti d’America” – Euro 12,90
Fascicolo dedicato alla crociera atlantica del decennale, con uno scritto di Italo Balbo sulla nascita dell’idea della nuova crociera, le caratteristiche dell’idrovolante S.M. 55-X, le foto di tutti gli equipaggi e le tappe dell’eroica impresa narrate attraverso i comunicati ufficiali dell’epoca.
– Dossier “Romanamente – Come l’Italia fascista costruì la più lunga strada coloniale” – Euro 19,90
Un dossier speciale di 110 pagine con 150 immagini dedicato alla costruzione della litoranea libica nota anche come “Balbia”: la storia, la realizzazione, i cantieri, le macchine, le maestranze, le case cantoniere, le case di ristoro e l’Arco dei Fileni progettato dall’architetto Florestano Di Fausto!“Uno dei più importanti passi verso l’unificazione di questa terra che oggi si chiama LIBIA – scrive l’architetto Mofawak Hawas nella prefazione – questo progetto è un elemento fondamentale nella storia della Libia: la patria è stata unita dopo essere stata separata geograficamente in Cirenaica e Tripolitania”
– Calendari 2021, 2022, 2023 – Euro 12,90 cad.
Per il calendario del 2023 le immagini della crociera del Mediterraneo Orientale, progettata da Italo Balbo. Da Roma a Odessa, in Russia, con uno stormo di 35 velivoli, di cui 32 S-55, 2 S-59bis e 1 Cant-22. Il piano di volo fu: Taranto, Atene, Istanbul, Varna, Odessa, Costanza, Istanbul, Atene, Taranto, Orbetello, per un totale di km.4.667 teorici (km.5300 effettivi).
ORDINA ORA inviando una mail a ilfarodimussolini@libero.it. Potrai pagare con Paypal, Postepay o bonifico. (No contrassegno)
Vuoi approfondire la storia delle colonie italiane e vorresti un consiglio? Ecco QUI l’elenco delle nostre pubblicazioni: libri, dossier e riviste. Tutti i testi sono a carattere coloniale e utili per conoscere la storia d’Italia in Africa senza i pregiudizi della dittatura del pensiero unico. Ordina i tuoi titoli inviando una mail a ilfarodimussolini@libero.it.
ORDINA inviando una mail a ilfarodimussolini@libero.it. Potrai pagare con Paypal, Postepay o bonifico


Pingback: Il discorso di Mussolini agli operai Fiat che oggi tutti rimpiangono – VIDEO e TESTO – News Past World
Pingback: Italo Balbo il ribelle – Storia del Ventennio