Il Duca d’Aosta e gli Italiani in Africa Orientale è il titolo del nuovo libro di Dino Ramella per i tipi di Daniela Piazza Editore in presentazione a Torino il prossimo 19 ottobre 2017 alle ore 17.00 a Palazzo Cisterna, in Via Maria Vittoria 12. Con l’autore interverranno Carla Gatti direttore Area relazioni e comunicazione Città metropolitana di Torino, Daniela Piazza editore e ospite d’onore S.A.I.R. l’Arciduca Martino d’Austria Este.
Seconda presentazione del libro, sempre a Torino, per il 27 ottobre 2017 alle ore 17.00 alla Villa della Tesoriera, C.so Francia 186. Con l’autore dialogherà lo storico Tomaso Ricardi di Netro.
In programma anche a Roma per il 17 novembre ore 17.30 nella Sala Conferenze dell’Arciconfraternita del SS. Nome di Maria in Piazza del Foro Traiano n.79. Interverranno il Presidente delle Guardie d’Onore del Pantheon Cap. di Vascello Ugo d’Atri e la N.D. Marchesa Ripa di Meana dell’A.N.R.R.A. sezione di Roma.
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La nobile figura di Amedeo di Savoia Duca d’Aosta rivisitata a ottant’anni dalla nomina a Viceré d’Etiopia nel suo periodo di governo in Africa Orientale Italiana, fra le storie dei connazionali che emigrarono nel maggiore possedimento coloniale del nostro Paese.
Un autentico spaccato di vita dell’Impero, vissuto attraverso testimonianze dirette, stralci di lettere, opinioni e immagini fotografiche legate ai protagonisti che si stabilirono in Eritrea, Somalia ed Etiopia tra l’occupazione italiana e i drammatici eventi che ne seguirono con lo scoppio della seconda guerra mondiale, dal 1937 al 1943. Vicende che si intrecciano fra le imponenti opere pubbliche eseguite, la dura quotidianità vissuta dagli italiani, fatiche e svaghi, le relazioni con gli indigeni, il controverso rapporto con un mondo sconosciuto, spesso ostile, ma affascinante.
Il “Posto al sole” preteso da Mussolini segnato da cruente repressioni e sanguinosi scontri, in cui tuttavia l’Italia seppe anche distinguersi nei suoi sforzi rivolti allo sviluppo e al miglioramento delle condizioni di vita dei territori e dei suoi abitanti. Dove brillò l’opera del neo viceré sabaudo nominato nove mesi dopo le feroci repressioni attuate da Graziani.
Il suo determinante contributo alla pacificazione dei popoli indigeni governati, lo stile di governo autorevole e la battaglia personale contro la burocrazia e corruzione, il contatto quotidiano con nazionali e nativi durante le ricorrenti visite nei territori, l’eroica resistenza opposta durante i mesi di guerra, la caduta dell’Impero e il rimpatrio finale degli oltre 27.000 civili a bordo delle Navi Bianche.
“Il Duca d’Aosta e gli Italiani in Africa Orientale” ripercorre, attraverso le pagine dei suoi trentatré capitoli riccamente illustrati, i fatti storici di questo periodo della Storia nazionale, in cui le memorie legate al principe si uniscono a quelle degli Italiani e delle Italiane che, per necessità, per dovere o per sfida personale, lasciarono il suolo patrio decisi ad aprire un nuovo capitolo della propria vita in terra d’Africa.
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di © Alberto Alpozzi – Tutti i diritti riservati