Addis Abeba, 16 luglio – Nella capitale dell’Etiopia, alla presenza dei due capi di stato, Isaias Afewerki, il dittatore dell’Eritrea, e di Abyi Ahmed, il premier etiopico, dopo quasi 20 anni, è stata riaperta ufficialmente l’ambasciata d’Eritrea.
L’annuncio è arrivato via Twitter dal capo di gabinetto etiopico, Fitsum Arega: “la piena normalizzazione dei rapporti tra Etiopia ed Eritrea creerà le condizioni ideali per affrontare le restanti questioni strategiche nell’interesse comune delle due nazioni”.
La sede diplomatica era stata chiusa in seguito alla rottura delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi confinanti in seguito alle ostilità del 1998-2000, la riapertura costituisce un ulteriore positivo sviluppo del riavvicinamento tra i due Paesi.
In questi giorni Afewerki è in visita di Stato in Etiopia, dopo la firma, il 9 luglio scorso ad Asmara, della Dichiarazione di pace e di amicizia che ha messo fine alle ostilità lungo il confine dei due paese del Corno d’Africa.
Durante il ricevimento tenutosi al Millennium Hall di Addis Abeba in onore della delegazione eritrea, Isaias ha dichiarato, parlando ai presenti in amarico, la lingua nazionale dell’Etiopia: “Abbiamo trionfato contro i piani tossici degli scorsi anni volti a seminare odio, risentimento e distruzione. Abbiamo ora intrapreso insieme, con determinazione, il cammino verso sviluppo, prosperità e stabilità in tutti i campi e su ogni fronte. Non tollereremo alcun atto volto a sconvolgere e a disturbare il nostro amore e la nostra armonia, ad aggredire e terrorizzare la nostra pace e la nostra stabilità e a impedire e a distruggere il nostro nostro sviluppo e la nostra crescita. Desidero esprimere il mio sincero sostegno ad Abiy e alla sua leadership visionaria e coraggiosa”.
Le celebrazione per l’arrivo del presidente eritreo erano iniziate sabato. Dall’aeroporto internazionale un corteo di militari in alta uniforme ha scortato l’auto di Afewerki in città. Lungo le strade cittadini sventolanti bandiere di entrambi i Paesi lo hanno acclamato
Domenica una visita ad Hawassa, una città a sud del Paese, noto centro industriale nazionale. La visita è stata preceduta da una colazione con piatti tipici dell’Oromia. “Insieme – ancora Arega su Twitter – Etiopia ed Eritrea lavoreranno per realizzare l’immenso potenziale delle nostre due nazioni”.
Infine lo scambio di doni: il governatore della regione dell’Oromia ha fatto consegnare ad Afewerki un cavallo, una lancia e uno scudo, emblemi preziosi per ogni guerriero oromo. E a dimostrazione di “una fiorente amicizia” tra i due paese è stato donato un cammello, animale simbolo dell’Eritrea, ricoperto di fiori e dei vessilli dei due Paesi.
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President Isaias Afeworki of Eritrea and Prime Minister Abiy Ahmed of Ethiopia salute the people gathered at the millennium hole to hear speech from the leaders of east African countries in Addis Ababa on July 15, 2018. / AFP PHOTO / MICHAEL TEWELDE
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