27 febbraio 1927. In Somalia si concludono le operazioni per la pacificazione dei sultanati

Il 28 Febbraio 1927 il Governatore della Somalia Cesare Maria de Vecchi di Val Cismon emanava un comunicato nel quale dichiarava il termine delle operazioni militari e la compiuta occupazione dei sultanati in esecuzione della legge che gli aveva affidato l’incarico.
Si chiudeva così il ciclo delle operazioni per la pacificazione della Somalia Settentrionale iniziato nel Settembre del 1925 e terminato il 27 Febbraio 1927.

Il testo dell’articolo è estratto dal libro “Dubat – Gli Arditi somali all’alba dell’Impero fascista” di Alberto Alpozzi, prefazione Mario Mori

Le operazioni ebbero luogo in tre periodi distinti.
Il primo: 5 mesi per la conquista e pacificazione del territorio di Obbia tra il Settembre 1925 e il Gennaio 1926.
Il secondo: 4 mesi per la conquista del Nogal tra l’Aprile e il Luglio 1926.
Il terzo: 4 mesi per le operazioni di completa e definitiva pacificazione della Migiurtinia tra il Novembre 1926 e il Febbraio 1927.
Complessivamente le operazioni durarono 13 mesi.
Le forze impiegate furono di oltre 12.000 uomini: sei battaglioni Benadir, tre battaglioni Eritrei (ridotti a due negli ultimi tre mesi), quattro sezioni mobili di artiglieria da 65 mont., quattro sezioni mobili di artiglieria da posizione 70 mont., 3.000 dubat, 2.500 irregolari di cabila e 500 zaptiè. Per l’ultimo ciclo di operazioni una divisione navale completa e tre aerei della Regia Aeronautica.
In perdite il conto finale della campagna militare fu di 3 ufficiali, 4 soldati metropolitani, 97 ascari, 449 dubat più 341 feriti (2 ufficiali, 85 ascari e 254 dubat). Nel campo avversario i morti furono 1.236 e i feriti 757 con un totale di 15.337 fucili e 2 cannoni sequestrati.

ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM “ITALIA COLONIALE” PER RICEVERE TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

La Somalia, la Grande Somalia, era stata creata. Ora si estendeva da Ras Chiabone al Golfo di Aden e la sistemazione politico-amministrativa della colonia, una “opera romana” diventata realtà soprattutto grazie all’istituzione delle bande armate di confine: i dubat.
Sotto il de Vecchi la Somalia in quegli anni non solo acquisì una organizzazione amministrativa e la definizione dei confini, ancorché artificiosi (verso l’Etiopia), ma per la prima volta tutte le regioni vennero portate sotto una stessa bandiera, il Tricolore.
Questi territori divennero quella Somalia quale oggi conosciamo, infatti l’attuale Somalia, come nome1 e forma, deve la sua costituzione politica all’Italia: “Solo dopo la penetrazione italiana il paese rientrò sotto un’autorità centrale formando un’unica entità conosciuta come Somalia”2.
Prima dell’avvento del fascismo era una frammentazione di regioni: l’Oltregiuba, il Benadir e i diversi Sultanati del nord, divisi e in guerra tra loro.
Dirà il de Vecchi: “dopo le ultime operazioni militari garantisco la pace sicura in Somalia per 30 anni al minimo”3.
L’opera del de Vecchi venne rimarcata a Mogadiscio a fine marzo con l’invito solenne, unico nel suo genere, in moschea dove venne celebrato sotto un grande trofeo di bandiere tricolori, segno di profonda intimità che si era costruito con la comunità somala della capitale.
I pareri sull’operato del de Vecchi furono i più svariati, spesso pilotati da personalismi. Alla storia pare siano state consegnate più le opinioni negative che i fatti storici. E quando erano elementi storici, solamente quelli negativi e le opinioni attribuite alle medesime persone spesso sono in contrasto tra loro.

di Alberto Alpozzi

NOTE
1. Il nome “Somalia” venne attribuito alla colonia con il decreto n. 161 del 5 Aprile 1908
2. Trunji M.I., Somalia: The Untold History 1941-1969, Loohpress, Leicester, UK, 2015
3. L’arrivo del conte De Vecchi. Sue brevi dichiarazioni sulla Somalia, La Stampa, 24 Aprile 1927

ACQUISTA ORA a Euro 20,00 + s.p. il libro “DUBAT – Gli Arditi somali all’alba dell’Impero fascista” inviando una mail a ilfarodimussolini@libero.it. Potrai pagare con Paypal, Postepay o bonifico. (No contrassegno)

IL LIBRO “DUBAT”:
I dubat, bande armate di confine, furono un corpo militare coloniale d’élite formato dai migliori uomini dei clan somali di tradizione guerriera. Ammirati e temuti per le loro imprese al fianco dell’Italia segnarono la storia della Somalia. Vennero istituiti nel 1924 dal Quadrumviro Cesare Maria de Vecchi di Val Cismon, governatore della Somalia italiana, per proteggere gli incerti confini dalle razzie abissine e per sequestrare le armi da fuoco che rendevano instabili e insicuri i protettorati nel nord. Comandati e organizzati dal maggiore degli Alpini Camillo Bechis i dubat fronteggiarono i clan riottosi in epiche battaglie che assunsero tutti i caratteri di una vera e propria guerra coloniale, supportata in alcune fasi da una divisione navale e una squadriglia aerea. Il testo ripercorre i combattimenti e le azioni dei dubat narrando l’epopea che portò per la prima volta alla pace e all’unificazione di genti e territori conosciuti oggi come Somalia, un tempo divisi tra clan rivali in costante lotta per la supremazia. Attraverso la voce dei protagonisti ci ritroviamo a vivere nella più lontana colonia italiana seguendo in diretta le operazioni militari. A parlare sono i telegrammi, le relazioni militari e ministeriali, i diari personali, le lettere private e i giornalisti dell’epoca. Centinaia di immagini fotografiche inedite completano il quadro storico minuziosamente ricostruito giorno per giorno. L’analisi dei documenti d’archivio ha portato alla luce trattati coloniali e convenzioni internazionali che non solo hanno ricomposto il contesto socioculturale nel quale maturarono gli eventi ma hanno anche svelato intrighi e traditori, i cui nomi, dopo quasi cento anni possono essere resi noti. Nel libro vengono forniti strumenti e tracce per un’analisi storica della politica coloniale italiana in Somalia e degli obiettivi imperiali nei primi anni del fascismo.

ACQUISTA ORA a Euro 20,00 + s.p. il libro “DUBAT – Gli Arditi somali all’alba dell’Impero fascista” inviando una mail a ilfarodimussolini@libero.it. Potrai pagare con Paypal, Postepay o bonifico. (No contrassegno)

Pubblicità

One thought on “27 febbraio 1927. In Somalia si concludono le operazioni per la pacificazione dei sultanati

  1. Pingback: 1857. Le origini del colonialismo italiano | L'ITALIA COLONIALE

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.