Emanuela Del Re, Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è in visita nell’ex colonia italiana d’Eritrea, dove ha visitato la locale Scuola Italiana ed anche incontrato ieri mattina il capo di stato Isaias Afewerki.
Una visita che testimonia la rinnovata attenzione dell’Italia per l’Africa Orientale, già dimostrata dal premier Conte con il suo viaggio a fine ottobre.
Yemane Ghebremeskel, portavoce della presidenza eritrea e ministro della Comunicazione, ha dichiarato che Afewerki ha speso parole d’elogio sul duraturo impegno italiano nel Corno d’Africa ed ha invitato gli imprenditori italiani ad investire in Eritrea.

All’Asmara la Del Re, con il ministro della Salute Amina Nurhussen, ha inaugurato il nuovo reparto di cardiologia dell’ospedale Orotta finanziato della Cooperazione italiana, frutto di un importante interscambio in campo sanitario con medici italiani impegnati nella formazione di nuovo personale.
La viceministro ha poi visitato la Scuola Italiana della capitale, la più grande scuola italiana all’estero con 1.200 studenti, definita nel discorso “un veicolo di dialogo e comprensione tra i due paesi in fase cruciale storia del corno d’Africa con opportunità di collaborazione e sviluppo condiviso”. Accoglienza calorosa da parte di tutti gli studenti e dal corpo docente di una scuola dove la lingua italiana è ancora fortemente sentita e studiata. Da notare che i giovani in Eritrea ricevono una formazione professionale gratuita da parte dello Stato, abbinata allo studio dell’italiano. Questo costituisce indubbiamente un forte incentivo per gli investimenti del nostro paese.
Lunedì scorso, invece, la Del Re ha visitato il cimitero di Cheren, per rendere omaggio non solo ai soldati italiani ma anche a tutti gli ascari ivi sepolti che al fianco dell’Italia morirono nel 1941 nella durissima battaglia contro le forze alleate.
Oggi la viceministro volerà in Etiopia, per incontrerà le autorità locali, il Comites “Comitato degli Italiani Residenti all’Estero” e gli imprenditori italiani. Visiterà anche la Scuola Italiana di Addis Abeba, la Scuola Don Bosco e l’Istituto per lo sviluppo dell’industria del pellame.
Ultima tappa del viaggio ufficiale sarà Gibuti, dove sarà ospite della base militare italiana che fornisce supporto logistico ai contingenti nazionali che operano nel Corno d’Africa e nell’Oceano Indiano e addestramento per le forze di polizia locali e somale.
Con l’occasione visiterà la Fiera Internazionale di Gibuti (Dift), attualmente in corso fino al 10 dicembre, ed inaugurerà una succursale locale dell’Ice di Addis Abeba.
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