La Russia pronta ad aprire una base militare nel Somaliland e investire 250 milioni per l’estrazione di petrolio e gas

La nuova base militare potrà alloggiare 1.500 uomini, dislocare due cacciatorpediniere, quattro fregate e due sottomarini, schierare sei bombardieri pesanti e quindici aerei da combattimento su due piste di atterraggio più strutture per carburante, munizioni e difese.
In cambio la Russia aiuterà il Somaliland ad ottenere il riconoscimento internazionale come stato sovrano, addestrerà le forze armate locali e soprattutto investirà nel settore dei combustibili fossili fino a 250 milioni di dollari nella regione per l’estrazione e il trasporto di gas naturale e petrolio, in cambio del 35% dei profitti totali ottenuti dalla vendita di carburanti.
Se la proposta venisse accettata la Russia entrerà a far parte dell’elenco dei paesi con basi militari strategiche nella regione del Corno d’Africa: vicinanza al Medio Oriente e traffici marittimi attraverso il Mar Rosso verso il Mediterraneo.
La Russia attualmente ha basi in nove paesi: Moldavia, Siria, Georgia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Armenia e Vietnam.
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di © Alberto Alpozzi – Tutti i diritti riservati
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