
Erano le 12.15 quando l’ospite giunse al Palazzo del Quirinale. Dopo gli onori resi da un reparto di Corazzieri e le presentazioni i due Presidenti si recano nello Studio con i rispettivi seguiti. Alla 13.30 durante la colazione nel Torrino avvenne uno colloquio tra l’ex partigiano anti-fascista, ora Presidente dell’Italia, e l’ex zaptiè dei tempi coloniali, ora Presidente della Somalia.
Uno scambio di battute sull’epoca coloniale italiana che non piacque per nulla a Pertini, tanto che “accettò l’invito di Siad Barre di recarsi in Somalia, ma il viaggio non fu mai realizzato” (1).
Perché non ricambiò la visita? Ce lo racconta nel 2001 il Senatore Giulio Andreotti:
“Nel brindisi, alla colazione nel torrino del Quirinale, Pertini ebbe la strana idea di chiedere scusa ai somali per quanto fatto dagli italiani. L’ospite rispose che verso l’Italia non avevano che gratitudine; e che – Pertini si rannuvolò bruscamente – nel 1935 erano stati gli etiopici e non i fascisti a provocare la guerra.” (2)

Inoltre sempre Andreotti scrive “Nel suo libro di memorie, Antonio Ghirelli, allora capo dell’ufficio stampa, dice che il presidente ebbe più tardi parole durissime all’indirizzo di “questo eritreo (!) che aveva studiato l’italiano nel mattinale dei carabinieri”.
Eritreo Siad Barre? Certamente Pertini sarà stato un grande anti-fascista ma sicuramente non è stato un grande storico se dopo averlo ricevuto non aveva ancora imparato e capito che la Somalia non è l’Eritrea e che l’uomo con cui aveva parlato era un somalo. Strano però, perché era Siad Barre ad essere figlio di un pastore analfabeta…
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di © Alberto Alpozzi – Tutti i diritti riservati
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NOTE
1. A. Del Boca, nota 203 in “Gli italiani in Africa Orientale – 4. Nostalgia delle colonie”, Mondadori, 1984
2. 30 giorni, 01-2001, mensile internazionale diretto da Giulio Andreotti dal 1993 al 2012
3. Discorsi e Messaggi del Presidente della Repubblica, Archivio Quirinale, pag. 349, Quaderni di Documentazione Nuova Serie, n° 18, Roma, 2009
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VIDEO SIAD BARRE ACCOLTO AL QUIRINALE DA SANDRO PERTINI, 11 SETTEMBRE 1978
Presunzione ed ignoranza: unica scusa, la tarda età…
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