
Un progetto nato già nel 2016 in seguito alla grave carestia che aveva colpito il paese e che ha ripreso forma negli ultimi mesi dopo il grave attentato del 14 ottobre a Mogadiscio, per il quale il Governo italiano aveva già stanziato 300 mila euro.
La comunità italo-somala, grazie anche al supporto di Monsignor Giorgio Bertin, vescovo di Gibuti e amministratore apostolico di Mogadiscio ha reso possibile la donazione di 10.000 euro che la Caritas ha stanziato per l’acquisto di medicinali e attrezzature per gli ospedali di Mogadiscio.
“Un simbolico ma per me graditissimo progetto – ha dichiarato Mauro Caruso a L’Italia Coloniale – per far sentire alla comunità somala la vicinanza del clero cattolico e di noi italo-somali. Una donazione al di là di tutte le religioni.”
Alla cerimonia, hanno presenziato il direttore della Caritas dell’Africa Sub Sahariana, del Corno D’Africa e di Gibuti, dott. Fabrizio Cavalletti, e l’Ambasciatore della Repubblica Federale della Somalia in Italia S.E. Sig. Abdirahman Sheikh Issa Mohamed. L’Ambasciatore si è fatto carico della donazione per l’acquisto delle nuove forniture sanitarie, che presto verranno spedite in Somalia.
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di © Alberto Alpozzi – Tutti i diritti riservati
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