“Il Mistero di Tientsin” il nuovo libro di Vittorio Vetrano

“Il Mistero di Tientsin” di Vittorio Vetrano, Leone Editore
Romanzo d’avventura di tipo ucronico, con qualche incursione nel genere spionistico, ambientato in un presente fantastorico conseguente ad avvenimenti storici modificati dalla fine degli anni ’30 in poi, Il Mistero di Tientsin è il seguito de Il Tesoro di Equatoria. Si tratta di un romanzo che sottende, come il precedente, una netta critica all’attuale sistema sociale, economico e politico. L’azione si svolge in gran parte nella Concessione Italiana di Tientsin in Cina.

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IL LIBRO
Il romanzo sviluppa e approfondisce i concetti già espressi ne Il Tesoro di Equatoria. La storia modificata del ‘900 ha permesso la costruzione di una società fondata su precisi ideali e valori, quali la Religione, la Patria, la famiglia, la fedeltà, la giustizia, l’educazione e il rispetto.
In particolare il concetto di colonialismo si è vieppiù caratterizzato di idealità comunitarie ed è visto come mezzo di progresso per razze diverse unite da un comune destino, sicché il mondo non è più dominato da enti sovranazionali onnipotenti, ma si organizza attraverso i rapporti bilaterali tra Imperi, Stati e Colonie.
Come già nel contesto Africano, anche in quello Asiatico le varie etnie sono tutte fiere di sé e del proprio ruolo nel mondo.
Il cosmopolitismo della Tientsin delle Concessioni ha ben altra fisionomia dell’appiattito miscuglio delle metropoli del mondo reale odierno. Se in queste ultime le razze si dissolvono in un miscuglio incolore, nella Tientsin immaginata esse si fortificano nelle proprie caratteristiche virtuose, elevandosi sempre più.
Nel mondo romanzesco, il buon gusto riveste un ruolo fondamentale e nulla si trascura riguardo agli aspetti estetici ed artistici della vita, in una completa descrizione della realtà alternativa a tutto tondo. Lo stile letterario utilizzato è perfettamente integrato in questa volontà di riscoperta del bello, del vero, del buono e del giusto.

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L’avvincente storia si svolge in un immaginario 2021, dove il regime delle Concessioni in Cina ha avuto grande sviluppo. Il romanzo prende il via dalla preoccupazione che in sede governativa hanno causato avvenimenti sospetti in Estremo Oriente. Si paventa che un’organizzazione clandestina stia tramando per ottenere non ancora chiariti vantaggi economici e politici.
Giulio Dudovich, dopo le rocambolesche avventure africane riguaranti il Tesoro di Equatoria, è diventato Duca e Consigliere Nazionale ed ha ampliato notevolmente il proprio prestigio. E’ così scelto per recarsi a Tientsin con lo scopo di scoprire ciò che sta realmente avvenendo. Il protagonista sarà così catapultato in una città movimentata e ricca di vita mondana, dove però dovrà far fronte a insidie e pericoli, utilizzando tutte le sue capacità per portare la missione al successo.
L’autore, nello sviluppo delle vicende del Duca Dudovich, prosegue così il suo chiaro intento di “polemica contro il proprio tempo”, mostrando al lettore che un altro tipo di mondo è possibile.

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SINOSSI
“Impero italiano, aprile 2021. Da quando ha vinto la Guerra mediterranea, l’Italia gode di benessere e floridezza, e le sue colonie sono ormai sparse in tutto il mondo. Il Duca Giulio Dudovich, uomo politico di spicco, viene scelto per una missione segreta in Estremo Oriente, nella Concessione Italiana di Tientsin, in Cina. Sembra che laggiù una misteriosa organizzazione stia cercando di infiltrarsi nel sistema politico ed economico del territorio, con lo scopo di impadronirsi dell’avanzatissima tecnologia industriale italo-cinese e usarla per arricchirsi a spese del Governo. Con l’aiuto del Cavalier Antonelli e dell’affascinante ballerina Lili Bregenz, agente segreto sotto copertura, il compito di Giulio è trovare e fermare questi criminali. Per riuscirci, dovrà immergersi nella vita della Concessione in ogni suo aspetto, andando al teatro dell’opera il pomeriggio e infiltrandosi nelle bische clandestine la sera. Giulio sa che l’imprevisto è dietro l’angolo e che il minimo passo falso potrebbe costare la vita a più di una persona. Ma è pronto a correre qualsiasi rischio per salvare la pace e la prosperità della sua Patria.”

L’AUTORE
Vittorio Vetrano (Urbino, 12 Ottobre 1977) ha vissuto a Urbino, Genova, Bologna, Reggio Emilia e Aberdeen (Scozia). Attualmente vive a Mondaino, nelle colline riminesi. Plurilaureato in materie scientifiche, dopo il dottorato di ricerca e alcuni anni di diverse attività, lavora stabilmente a Pesaro presso un laboratorio pubblico. Pianista e compositore, è appassionato di storia e geografia, quest’ultima in tutti i suoi aspetti fisici, linguistici, antropologici e politici; interesse consolidato in centinaia di viaggi in Patria e all’estero. Pubblica nel 2009 con Valentino Quintana Il carattere Italiano della Venezia Giulia e della Dalmazia. Nel 2021 pubblica il romanzo Il Tesoro di Equatoria. Annovera inoltre diverse altre pubblicazioni in ambito scientifico e contributi di cultura varia su riviste elettroniche in linea.

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