“Qui una voce si leva possente e ammonisce a mai disperare nei destini d’Italia”
Il Museo Militare El Alamein si trova nella città di El Alamein, al km 120 della strada litoranea Alessandria d’Egitto-Marsa Matruh.
Questo museo egiziano raccoglie una serie di reperti e cimeli bellici ritrovati su campi della Prima e della Seconda battaglia di El Alamein. Il toponimo arabo “Tel El Alamein” significa “la collina delle vette gemelle”.
Lungo la strada litoranea che porta al museo di El Alamein si trovano una serie di targhe che riportano frasi celebri dei protagonisti della seconda guerra mondiale: Benito Mussolini, Erwin Rommel, Winston Churchill, Dwight Eisenhowwer, Bernard Montgomery e Franklin Roosevelt (vedi galleria a fondo pagina).


La costruzione si compone di tre distinti blocchi: il Sacrario propriamente detto che conserva i resti di circa 5.200 soldati italiani, la base italiana di “Quota 33” dove si era sacrificato il 52° Gruppo Cannoni da 152/37 (10 luglio 1942) e il complesso degli edifici situati lungo la strada litoranea tra cui il cimitero degli Ascari libici, ove riposano le spoglie di 232 Caduti, con annessa moschea.
La ricerca delle salme dei Caduti, iniziò nel 1943 con mano d’opera costituita da prigionieri italiani e tedeschi comandati dalle autorità britanniche. Fu completata negli anni dal 1949 al 1960 a cura di una Delegazione del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti di Guerra, guidata dal Col. Paolo Caccia Dominioni. I dieci anni di ricerca, provocarono la morte di sette collaboratori indigeni.
.
© 2019 Foto Robert Triozzi
.