
Il nuovo impianto industriale, reso possibile ad incentivi fiscali, è stato inaugurato lo scorso 18 ottobre a Macallè, capitale regionale, alla presenza di alti funzionari del governo, tra cui il ministro del Commercio e dell’industria, Mebrahtu Meles.
Un investimento da 12 milioni di Euro per il nuovo impianto industriale, con un centro di formazione operativo con circa 120 persone già al lavoro. A pieno regime, tra il 2019 e il 2020, darà lavoro a 1.200 persone e produrrà soprattutto per esportare leggings, calze e costumi da bagno per donna, uomo e bambino per un valore di 22 milioni di birr (circa 680 mila euro) al mese.

Il primo ministro etiope Abiy Ahmed, che ha recentemente inaugurato un altro parco industriale Adama, vicino ad Addis Abeba che genera oltre 30 milioni di dollari di esportazioni per svariati marchi di abbigliamento fast fashion e una fabbrica di zucchero nell’Etiopia meridionale, si è congratulato con gli investitori.
Grazie ai recenti accordi di pace siglati da Eritrea ed Etiopia per esportare le merci, verrà utilizzata la rete stradale, creata dall’Italia in epoca coloniale, che collega Macallè al porto eritreo di Massaua.