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A Mogadiscio il Governatore era solito essere ospite (foto a sinistra) nella moschea Giama, “del 1238, la più importante della vecchia città, caratterizzata da un minareto cilindrico, sormontato da una terrazza, e sull’arco della preghiera il nome del costruttore Gululè bin Mohamed ben Abdul Aziz”.Scopri i libri suggeriti dal sito “L’Italia Coloniale”. CLICCA QUI per l’elenco delle nostre pubblicazioni
Il Cadì, a nome dei sudditi musulmani, lo ricevette con questo discorso: «Nel nome di Dio clemente e misericordioso, a Sua Altezza Reale Umberto Savoia, Principe di Piemonte: che Iddio ti sia compagno. Noi, santoni, cadì, capi, notabili, con tutti i sudditi della Somalia italiana, uomini, donne, grandi, piccoli, fedelissimi alla sovranità di Sua Maestà grande il Re d’Italia, che Dio renda sempre più grande nel suo regno, dal mare alle terre, salutiamo Vostra Altezza Reale e preghiamo ogni protezione e benedizione di Dio sul vostro augusto capo. […] Alziamo le nostre mani nell’atto della preghiera per Vostra Altezza Reale. Lodiamo e ringraziamo Iddio per averci fatto vedere Voi, Figlio del nostro amatissimo Re. Chiediamo a Dio di prolungare all’infinito la vita del nostro Principe e di mantenerlo sempre sano, felice e lontano dai pericoli e di conservare a noi il suo alto pensiero. Chiediamo a Dio di rendere il vostro Regno più grande e più potente in tutto il mondo. Chiediamo ancora a Dio di far durare a lungo il regno dell’Augusto vostro genitore, grande Re d’Italia, di proteggere il suo esercito vittorioso e glorioso. Viva il Re, viva il Re». (estratto dal libro “Viaggio nella Somalia italiana – La visita del Principe Umberto di Savoia nelle fotografie ritrovate di Carlo Pedrini“)ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM “ITALIA COLONIALE” PER RICEVERE TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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E Una cosa moltoimportante la convivensa tea le religion rispettanda gli altri sarai rispettato
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Grazie Alberto per queste chicche storiche!
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Tale episodio di convivensa comincio’ alla fine delli anni trenta e fini’ esattamente nel 1969, quando avvenne un colpo di stato da militari Somali..A quei tempi, come ci hanno raccontato i nostri antennati, entrampi le parti godevano di una estrema serenita’ ed amicizia.
Certamente e’ una cosa da rimpiangere.
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Grazie Ahmed Omar per la tua testimonianza
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