
Mogadiscio è una città ormai totalmente militarizzata e sono state annunciate perquisizioni a tappeto in tutte le abitazioni e posti di lavoro come negozi, garage ecc.
I check-point sono ad ogni incrocio attivi giorno e notte e sono state blindate tutte le arterie stradali che portano verso la città.
Ogni giorno sono decine i giovani militari che perdono la vita o rimangono feriti combattendo contro i militanti di Al-Shabab e dell’Isis, non solo in città ma anche nella nella boscaglia, dove avvengono i combattimenti più cruenti.
Al-Shabab, gruppo jihadista legato a Al-Qaida, ha compiuto diversi attentati negli ultimi mesi, ormai con cadenza settimanale, prendendo spesso di mira edifici governativi e alberghi, con decine di morti ogni volta. L’ultimo, contro il Ministero del Lavoro, ha visto tra le vittime anche il vice ministro Saqar Ibrahim Abdala.

Il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, ha espresso al presidente del parlamento federale somalo Mohamed Mursal Sheikh Abdulrahman solidarietà per il l’attacco terroristico: “È con grande dolore che ho appreso dell’attacco terrorista a Mogadiscio e dell’uccisione di numerose persone, tra cui il vice ministro Saqar Ibrahim Abdala”, ha scrito Fico in una lettera a Abdulraham. “Desidero esprimere la sentita solidarietà e la vicinanza mia personale e della Camera dei deputati italiani alle famiglie delle vittime, alle istituzioni ed a tutto il popolo somalo, così barbaramente attaccato – prosegue Fico, sostenendo che – a fronte di tanta violenza è sempre più evidente la necessità di rafforzare l’impegno, sia a livello nazionale che internazionale, a favore del dialogo contro ogni terrorismo e della piena diffusione dei valori democratici e della pace”.
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