Terminato a Gibuti presso il Comando della Gendarmeria il 10° corso per operatori addetti alla tutela ambientale svolto dai Carabinieri provenienti dai Nuclei operativi Ecologici (NOE) del Comando per la Tutela dell’Ambiente, nell’ambito della missione addestrativa italiana MIADIT SOMALIA 10.

Il modulo addestrativo è stato curato dagli istruttori della “Specialist Section” che hanno formato 12 gendarmi selezionati, 10 uomini e 2 donne, provenienti da differenti reparti della Gendarmeria di Gibuti. Per la prima volta i moduli teorici e pratici hanno avuto come focus lo studio del “Codice Ambientale” locale necessario per l’apprendimento di norme e di mezzi a disposizione della Gendermeria gibutina.

Gli allievi hanno acquisito nozioni propedeutiche alla costituzione del nuovo Reparto per la tutela ambientale, l’Unité Opérationnelle de Protection Environnamental (UPE), il primo nel continente africano, che verrà impiegato nelle attività di repressione dei crimini ambientali e nella prevenzione e tutela dell’ambiente. Dal 2015 ad oggi i carabinieri hanno formato circa una sessantina di operatori.

A seguito del corso tenuto dagli istruttori del NOE, in accordo tra il Comando Generale dell’Arma e il Ministero gibutino, è stato anche avviato un progetto sperimentale che prevede un ciclo di 13 conferenze incentrate sulla tutela ambientale per i ragazzini delle scuole primarie, in una fascia d’età tra i 10 e i 15 anni.

All’inaugurazione della prima Conferenza hanno presenziato Moustapha Mohamed Mahaoud, Ministro della National Education and Vocational Training, e il Colonnello Vincenzo Giglio, Comandante della Miadit 10, oltre a numerose autorità civili e militari locali, insieme ai gendarmi che hanno superato il 10° corso di tutela ambientale.

Gli alunni parteciperanno attivamente alle conferenze sul rispetto dell’ambiente che si terranno in varie scuole distribuite in diversi zone della cità e saranno tese a sensibilizzare le nuove generazioni sulla raccolta differenziata, sull’importanza dello smaltimento dei rifiuti e sul riciclaggio, così che le nuove generazioni saranno i primi demoltiplicatori dei concetti appresi in aula.