Sul finire degli anni ’20 il Governatore della Somalia Italiana Guido Corni osservando gli avvoltoi e i marabù partire da terra contro vento con poche leggere oscillazioni di ali e quindi salire ebbe l’intuizione che in quelle regioni si potessero sfruttare le giornaliere ed intense correnti ascensionali per fare del volo a vela nelle migliori condizioni ed anche, qualora studiate correttamente tali correnti, impiegare i veleggiatori per trasporti leggeri all’interno della Colonia.
Fu così realizzato nel campo volo “Petrella”, sede della Regia Aeronautica, poco fuori Mogadiscio, un aliante sperimentale allo scopo di allenare progressivamente i piloti della squadriglia coloniale.
Gli esperimenti, dopo alcuni lanci di prova, dimostrarono nell’apparecchio buone doti di maneggevolezza e di sostenibilità e, migliorata la carlinga, si ottenne un notevole perfezionamento delle qualità aerodinamiche.
La sperimentazione si interruppe con l’avvicendamento del Governatore della Colonia.
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di Alberto Alpozzi
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