Risarcimento di 3 milioni per Hashi Omar Hassan il somalo accusato ingiustamente dell’omicidio di Ilaria Alpi e di Miran Hrovatin, uccisi in agguato a Mogadiscio il 20 marzo 1994.

Dopo 17 anni di carcere, nil 19 ottobre 2016, con la revisione del processo, era stato assolto per «non aver commesso il fatto».
Il 30 marzo 2018 la corte di Appello di Perugia ha disposto un risarcimento di 3 milioni e 181 mila Euro per ingiusta detenzione. Era stato accusato da Ahmed Ali Rage detto Gelle, che poi aveva ritrattato ammettendo di averlo calunniato, dopo che era stato rintracciato dalla trasmissione televisiva Chi l’ha visto? facendo riaprire il caso il 18 febbraio 2015.
Gelle ammise di aver dichiarato il falso. In cambio della sua testimonianza, precisò il somalo, ottenne la promessa che avrebbe potuto lasciare la Somalia.

“Nella sentenza di assoluzione – si è detto nella trasmissione tv Chi l’ha visto? – la Corte di Perugia ha parlato esplicitamente di ‘attività di depistaggio di ampia portata”.
6.363 giorni di detenzione, che sono stati quantificati in 500 euro per ogni giorno trascorso ingiustamente in carcere. La difesa aveva chiesto allo Stato italiano un risarcimento di dodici milioni, sulla base dell’ingiusta detenzione e dei danni morali, biologici e materiali patiti da Hassan
Ad oggi l’omicidio resta senza colpevole. Sul caso, ricco di depistaggi, si sono alternati negli anni cinque magistrati e tre procuratori.
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di © Alberto Alpozzi – Tutti i diritti riservati
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