
Alcuni giorni fa il marmo di decine di tombe è stato preso a martellate e infranti i vetri: “Il cimitero ha subito atti di vandalismo e un gran numero di tombe sono state deturpate”, ha dichiarato Danny Goldschmidt, dell’Aden Jewish Heritage Museum di Tel Aviv.
È la prima volta che ad Asmara, un tempo sede di una piccola comunità ebraica, si verifica un incidente di questo genere. La polizia non ha ancora elementi per saper se si tratti dell’opera di un singolo oppure di un gruppo di individui.
Da anni in città non è più presente la comunità ebraica e la sinagoga è stata chiusa. I discendenti degli ebrei di Asmara vivono tra l’Inghilterra e Israele.

Oggi ad Asmara vive solo più un ebreo, Sami Cohen, che si occupa del cimitero e della sinagoga in via Haile Mariam Mammo. Costruita nel 1906, durante la presenza italiana, nel luglio 2017 insieme ad altri palazzi storici della capitale eritrea, è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. In seguito all’avvento del regime del Derg nel 1975, l’edificio perse la sua funzione religiosa quando gli ultimi ebrei e l’ultimo rabbino della comunità ebraica dell’Eritrea lasciarono l’Eritrea.
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di © Alberto Alpozzi – Tutti i diritti riservati
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