Dall’introduzione dell’autore: “Ecco dunque il mio scopo: cercare di far conoscere a qualche incuriosito lettore i fatti così come si svolsero, nella loro durezza nuda e cruda, cercando di ricordare che i soldati italiani di quella tragica spedizione – la “guerra d’Africa” – furono non soltanto i poveri cristi incolpevolmente dannati di un momento storico di megalomania politica mista a scellerata conduzione militare, ma anche gli eroi di un tempo lontano, quasi leggendario. Uomini spesso senza colore politico, spesso obbligati dalla chiamata alle armi, che vissero e combatterono in quell’arido e inospitale scenario lunare, con temperature che oscillavano tra i 40-50 gradi di giorno e i pochi gradi sottozero di notte, quasi senza acqua, viveri, munizioni, dimostrando il loro valore al mondo intero.”
IL LIBRO – Un racconto minuzioso dei grandi eventi dell’avventura militare italiana in Africa, volto a rievocare anche i fatti individuali dei soldati inseriti nel contesto storico. Tra racconto e saggio, un resoconto suddiviso in tre ampie parti della campagna militare italiana in Africa dall’inizio delle ostilità della Seconda Guerra Mondiale fino al 1943, quando l’ultimo soldato italiano abbandonò il suolo africano.
La prima parte tratta l’avanzata in Nord Africa delle truppe dell’Asse e la tumultuosa “fase del pendolo”, durante la quale gli eserciti in campo si avvicendarono in offensive e ripiegamenti sullo scacchiere dell’Africa Settentrionale. Leggiero − che già si era cimentato con la campagna di Russia nel 2013 con il libro Apocalisse nella steppa – prosegue con la narrazione e la rievocazione delle disperate vicende dell’ “Impero italiano” in Africa Orientale.
Nella seconda parte è descritto il lungo periodo di blocco del fronte, denso di aspri combattimenti fra le nazioni, in attesa delle vicende risolutive. Spazio particolare è dedicato alle gesta eroiche dei paracadutisti della Folgore, definiti dei supersoldati e apprezzati anche da Rommel.
La terza parte conclude la narrazione con l’epica, ma sfortunata battaglia di El Alamein, descritta minuziosamente in tutti i suoi passaggi più significativi. L’epilogo è dedicata alle vicende dell’ultima, disperata resistenza in Tunisia da parte delle truppe dell’Asse.
Per acquistare il libro “Mancò la fortuna non il valore – Storia militare dei soldati italiani in Africa” CLICCA QUI
L’AUTORE – Antonio Leggiero è un criminologo investigativo e forense operante sull’intero territorio nazionale, direttore e coordinatore di diversi master in Criminologia e, inoltre, docente di Criminologia nell’ambito universitario e in quello della specializzazione. Ha all’attivo diverse pubblicazioni di genere narrativo, storico e criminologico. Tra le altre, la raccolta di racconti brevi Storie di paese (2005), il saggio storico Per amor di Patria (2007), la monografia L’indagine difensiva nel processo penale italiano (2010) e i volumi di ricerca e ricostruzione storico-criminologica Quattordici assassini senza volto(2011) e Delitto ai quartieri alti. Il giallo irrisolto della strage di via Caravaggio a Napoli (2015). Con Odoya ha pubblicato il saggio storico-militare Apocalisse nella steppa (2013) sulla tragedia della campagna di Russia del 1941-1943.