Secondo Edward Luttwak, politologo, saggista e economista consulente del governo di Washington il nostro paese avrebbe la capacità militare di dominare la Libia, senza temere la Turchia, ma non ne ha la capacità politica.

La Libia oggi così come fu creata dall’Italia durante il colonialismo
“Le stesse Forze Armate italiane potrebbero suonarle sia all’Iran che alla Turchia. Ma per usare una forza militare al servizio dell’ interesse nazionale bisogna avere coesione nazionale. L’Italia ha la capacità militare per dominare la Libia: le basterebbe spostarvi le truppe che ha ora in Kosovo o in Afghanistan. Ma non ha la coesione politica per farlo. Il potere di ogni Stato dipende dalla sua capacità militare ed economica, moltiplicata per la coesione nazionale necessaria a utilizzarla. Mille portaerei per zero coesione fanno zero».
Inoltre “gli interessi italiani in Iraq – prosegue Luttwak – non sono forti come quelli che ci sono in Libia, che in pratica è stata creata dal colonialismo italiano. E vediamo che dove c’è l’ospedale militare italiano i militari italiani assicurano in quella zona stabilità e sicurezza per tutti. L’Italia è l’unico Paese a conoscere la Libia abbastanza da poterla stabilizzare. Però deve avere la volontà di farlo”
E conclude dicendo che “la Turchia è un Paese con bassissima capacità militare. E per arrivare in Libia deve poi volare sopra due Paesi che essa stessa ha deciso di fare nemici: Israele ed Egitto. Quindi è debolissima in Libia. Vi agisce perché altri non fanno niente».
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Fonte Dagospia (Maurizio Stefanini per “Libero Quotidiano”)