
Uno dai più importanti monumenti storici è l’arco di Marco Aurelio. Arco trionfale romano costruito nel 183 d.c. ed è l’unico monumento romano che ancore esiste nella città vecchia di Tripoli.
In passato l’arco era usato come un edificio per scopi commerciali fino a quando l’archeologo italiano Salvatore Aurigemma (1885 -1964) nel 1912 decise il restauro.
La cosa interessante nei lavori di restauro è che il livello originale del terreno sotto l’arco è il livello della vecchia città romana che si trova sotto l’attuale città musulmana. L’arco si trova nell’intersezione delle due strade principali (cardo e decumano) come è noto nel piano regolatore della città romana.
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Cosa molto interessante nel progetto, è come furono trattati dall’architetto i monumenti islamici vicini all’arco.
Quando si guarda verso la zona dell’arco, la prima cosa che si vede è la moschea di Sidi Abdulwahab, una piccola moschea che si trova davanti l’arco; si può veder e anche il minareto della moschea di Gurgii che si trova dietro l’arco.

Anche se in quel momento l’Italia vuole provare che Tripoli è una città romana e il governo potrebbe distruggere i monumenti islamiche per riformare la vista verso l’arco, Di Fausto con il Governatore Balbo scelsero di preservare i monumenti islamici vicini all’arco e si scelse di metterli insieme nella stessa scena con l’arco per formare una veduta che riflettesse il desiderio dell’architetto di presentare la città Tripoli come una città di pace e un mosaico di civiltà.
Con questo progetto possiamo dire che l’architetto italiano ha trattato la storia e l’eredità umana ponendole allo stesso livello senza razzismo e con il tutto rispetto delle religioni e delle diverse etnie.
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di Mofawak Hawas
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TRIPOLI. IL RESTAURO DELL’ARCO DI MARCO AURELIO
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