Il 14 ottobre 1942 il Conte Guido Visconti di Modrone, Comandante l’11^ cp. Paracadutisti del IV Battaglione della Divisione Folgore Visconti, chiamato a rapporto dal proprio Comandante di Battaglione, attraversa a piedi un tratto di terreno completamente scoperto, sottoposto a violento tiro dell’artiglieria britannica. A coloro che lo esortavano a mettersi al riparo, rispose “Un Visconti non schiva il piombo dei Windsor!”
Ferito gravemente alla schiena dalla scheggia di un 25 libbre, spirerà poco dopo.
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Questa la motivazione della sua Medaglia d’argento al Valor Militare.
“Volontario paracadutista, quale Comandante di compagnia in settore particolarmente esposto all’offensiva nemica era di costante esempio nel respingere il nemico che, per ben tre volte, tentava di sopraffare la posizione della compagnia. Nell’ispezionare i propri elementi avanzati, sottoposti a micidiale fuoco nemico, veniva ferito gravemente. Continuava ad esercitare il comando lasciandolo solo dietro ordine superiore. Conscio dell’imminente fine si doleva di non poter morire tra i suoi uomini” – Deir el Munassib (A.S.) settembre – ottobre 1942
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di Simone Ponti
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