A Messina il saluto alla Brigata “Aosta” in partenza per le missioni in Libano, in Kosovo, in Somalia e Gibuti

Con questa cerimonia, alla presenza del generale di divisione Fabio Polli, comandante della divisione “Acqui” da cui l’Aosta dipende, i militari del Comando brigata, del reggimento “Lancieri di Aosta” (6°) di Palermo, del reggimento Logistico “Aosta”, del 4° reggimento Genio Guastatori di Palermo, unitamente ad aliquote del 5° reggimento fanteria Aosta di Messina e del 62° reggimento fanteria Sicilia di Catania, concludono un lungo ed intenso periodo di addestramento, finalizzato all’impiego nel settore operativo a sud-ovest del Libano. Il saluto è stato inoltre rivolto ad una compagnia del 6° reggimento bersaglieri di Trapani in partenza per la European Union Training Mission in Somalia.
Nel suo discorso, il generale Pisciotta, comandante della brigata Aosta, ha parlato “di grande impegno e dell’opportunità di essere fra quei soldati che hanno il privilegio di rappresentare l’Italia nel contesto internazionale”, rivolgendo un sentito pensiero a coloro che, nel passato, hanno sacrificato la propria vita per la Patria, partendo dalla Sicilia per tutte le parti del mondo nelle quali il Paese ha chiamato ad operare. Inoltre, ha ringraziato enti, associazioni e organizzazioni che con cospicue donazioni di beni, capi di abbigliamento, strumenti ed ausili didattici, apparecchiature mediche e sanitarie, giocattoli, permetteranno di offrire un prezioso contributo per il sostegno alla popolazione libanese. Tra questi, in provincia di Trapani, il Consorzio Siciliano di Riabilitazione (C.S.R.) Sicilia rappresentato dal Dott. Antonino Piccione e l’Associazione Progetto per il Dopo di Noi, rappresentato dal Presidente Antonino Nocitra nei giorni precedenti la cerimonia, hanno incontrato il comandante del 6° Reggimento Bersaglieri, Colonnello Massimo Di Pietro, per consegnare il materiale che sarà inviato in Libano a suggello della sensibilità che i fanti piumati trapanesi sinergicamente dimostrano con il costante impegno sociale.

Una particolare benedizione è giunta dall’Ordinario Militare per l’Italia, Mons. Santo Marcianò, che nei giorni scorsi ha fatto visita agli uomini e alle donne della brigata in procinto di partire per l’estero.
“Non mollate, non mollate, non mollate! L’Italia è una cosa seria, la persona è una cosa seria. Voi difendete la persona umana e per questo vi ringrazio. Per l’Italia siete un riferimento di quello che è andato perduto, per via della distrazione che la cultura di oggi porta. Tenete alla coesione. L’unità dei soldati fa miracoli, perché credete nei valori: siete custodi dei valori, perché non avete limiti nel credere nell’uomo”. Questo l’augurio e lo sprone di Sua Eccellenza Marcianò che si è soffermato con ognuno dei militari in partenza, esprimendo vicinanza alle famiglie.