
«Bahr Essalam – ha dichiarato Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni – è il frutto della relazione di lunga data tra NOC e Eni e rappresenta un’importante pietra miliare nel garantire alla Libia una maggiore sicurezza dell’approvvigionamento energetico. Il progetto dimostra ulteriormente la fiducia e il riconoscimento che Eni ha in NOC come unica società petrolifera nazionale legittima; quella con la quale continueremo a lavorare in maniera esclusiva nel paese.
L’avvio della produzione, con eccellente time-to-market in un contesto così sfidante, è un risultato straordinario di Mellitah Oil & Gas. Siamo orgogliosi di dire che l’avvio della fase 2 di Bahr Essalam per i prossimi 15 anni giocherà un ruolo importante nel fornire alla Libia il gas necessario per alimentare la ripresa del paese».
Infatti, a soli tre anni dalla FID “Decisione Finale d’Investimento” la Mellitah Oil & Gas, società operativa compartecipata paritariamente da Eni e dalla Noc (National Oil Corporation), ha avviato la produzione dal primo pozzo del progetto offshore Bahr Essalam Fase 2. Entro la prossima settimana è previsto l’avvio della produzione da altri due pozzi, mentre ulteriori sette pozzi entreranno in produzione entro settembre-ottobre, portando così la produzione totale del campo a 1.100 milioni di piedi cubi di standard gas al giorno.

Fayez Al-Saraj, Primo ministro del Governo di Accordo Nazionale della Libia, ha partecipato alla cerimonia di apertura commentando: «Lo start-up della fase 2 del progetto offshore Bahr Essalam darà decisamente valore aggiunto all’economia nazionale. In passato abbiamo perso enormi opportunità di investimento a causa della mancanza di budget. Tuttavia, oggi siamo impegnati più che mai a incoraggiare gli investimenti nel settore petrolifero e a garantire promettenti opportunità ai giganti internazionali che rispondano agli interessi di queste partnership e creino una crescita che dia nuove speranze ai giovani libici. Pertanto, tutte le parti devono intensificare gli sforzi per avere più profonda comprensione ed essere più disponibili a un compromesso nell’interesse dei giovani di questo paese che sono i veri protagonisti per la sua stabilità».
Il presidente di NOC, Mustafa Sanalla, ha aggiunto: «NOC è impegnata a garantire e aumentare la produzione di gas per alimentare le centrali elettriche libiche. Questo aiuterà lo sviluppo del mercato interno e ridurrà le costose importazioni di combustibili liquidi. Questa strategia libererà risorse finanziarie significative; essenziali, data l’enormità delle sfide che sta affrontando tutto il paese. Eni è la dimostrazione della fiducia che le compagnie petrolifere internazionali hanno in NOC e il successo che le partnership legittime possono offrire a tutti i libici».