Ieri, giovedì 28 settembre, a Mogadiscio l’ennesimo attentato terroristico ha fatto 7 morti e almeno 10 feriti, ma i dati non sono ancora certi. Un’autobomba è esplosa davanti ad un’affollata fermata del bus nel distretto di Hamarweyne, davanti al ristorante London Gate, nei pressi, ironia della sorte, del Giardino della Pace.

Le vittime sono tutte civili e l’obiettivo non è ancora chiaro, ma testimoni hanno riferito che al momento dell’esplosione stava transitando un mezzo governativo.
Le operazioni di polizia degli ultimi mesi hanno ridotto in città gli attacchi terroristici ma gli islamisti pare abbiano cambiato tattica con assassinii mirati. Nell’ultimo mese sono stati assassinati 5 civili e 2 ufficiali governativi.
Solo mercoledì, sempre a Mogadiscio, da un’auto in corsa uomini armati hanno ucciso Anab Abdullahi, il segretario generale della Somalia’s national women’s organization, e Ahmed Jama, il figlio della presidente dell’organizzazione.
Altre vittime sono state il Generale dell’esercito Abdullahi Mohamed Sheikh Qururuh e Mohamud Moallim Hassan Qoley, ufficiale dell’intelligence.
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di © Alberto Alpozzi – Tutti i diritti riservati