Nessun rispetto e nessun onore per i caduti in Africa Orientale. Vandalizzato e abbandonato il monumento di Siracusa sulla piazza dei Cappuccini, fronte mare, dedicato alla memoria di chi combatté e morì, ascari e italiani, in Etiopia. Il monumento del celebre scultore Romano Romanelli versa in uno stato di incuria vergognosa: le lastre marmoree sono mancanti in diverse porzioni del rivestimento e le scritte con le bombolette di vernice lo hanno sfregiato su tutti i lati.
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Si tratta di uno sfregio non solo ad un’opera d’arte ma anche, e soprattutto, alla nostra storia, alla nostra memoria e ai nostri caduti. Caduti non solo italiani, militari e civili, ma anche somali, eritrei, libici e yemeniti che, arruolati nel Regio Esercito, combatterono per il Tricolore in Africa. Un degrado materiale e morale in una nazione che ha ormai smarrito se stessa inquinata dalle bugie di falsi storici.
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