La fregata Espero nell’Oceano Indiano per il contrasto alla pirateria

27 marzo 2017 – Roma. L’Italia ha ripreso a fornire il suo contributo all’operazione europea di antipirateria “Atalanta”, a tutela della libertà di navigazione marittima nell’Oceano Indiano. Sabato scorso, infatti, la fregata Espero della Marina Militare è entrata ufficialmente nella Task Force (TF) 465, secondo un programma di turnazioni tra i paesi contribuenti. L’ultima nave italiana ad aver partecipato alla missione era stata le fregata Euro che aveva terminato il suo mandato il 30 settembre 2016.

Marina Militare Italiana_Freagata_EsperoNave Espero, al comando del Capitano di Fregata Luigi Pirozzi, con un equipaggio di circa 200 persone, comprensivo dei team specialistici della Brigata Marina San Marco, del gruppo Operativo Subacquei e della Componente Aerea della Marina Militare con un elicottero AB-212, sarà impegnata nell’operazione Atalanta per un periodo di circa quattro mesi.

L’operazione Atalanta è stata istituita dall’Unione Europea nel 2008 con lo scopo di garantire sicurezza ai vitali traffici marittimi e agli equipaggi delle navi mercantili in transito nell’area del Corno d’Africa e Oceano Indiano. Inoltre, tra i compiti assegnati alla forza navale, rientrano anche quelli di scorta ai mercantili del World Food Programme (WFP) e il supporto, la formazione e l’addestramento delle marine dei Paesi rivieraschi dell’area, per il raggiungimento di una piena capacità marittima idonea a garantire la libera navigazione nei propri mari.

Fonte Stato Maggiore della Difesa

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