
A vent’anni decise di arruolarsi volontario nel Regio Esercito e diciotto mesi dopo fu nominato Sergente. Portato agli studi quanto alla disciplina, chiese in seguito di essere ammesso alla Scuola Sottufficiali di Caserta, “uscendone vittorioso” il 31 luglio 1891 con la promozione a Sottotenente.
Passò quindi mediante concorso alla Scuola Ufficiali di Modena, diventando Tenente e passando in servizio a Milano, dove iniziò a frequentare l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Lago era infatti un militare dall’animo artistico, amante della pittura e della poesia, ispirato dalle buone letture del suo tempo e dalla romantica visione delle campagne natie.



Dopo la scomparsa della moglie, senza figli, l’anziano colonnello tornò a dedicarsi con amore alla pittura, realizzando ritratti (di familiari soprattutto, ma anche di personaggi illustri come Benito Mussolini), nature morte e vedute dei suoi luoghi del cuore: Vercelli, Frugarolo, Novara.
Si spense serenamente a Novara nel 1953 e venne sepolto nel cimitero del suo paese natale, accanto alla moglie e ai suoi cari.
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Marco Formato
Possiedo un dipinto su arazzo, copia di una Madonna con bambino e S. Girolamo del Correggio, firmata da P. Lago, presumo eseguito negli anni 1930/1940 per i miei genitori, Carlo Sartorio e Maria Teresa Amprimo
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