Venerdì 25 maggio a Roma convegno sulla figura di Annalena Tonelli, missionaria laica, uccisa in Somalia nel 2003.
L’incontro “Annalena Tonelli – Testimone di un grande amore” sarà alle ore 20.00 presso la parrocchia Sant’Innocenzo I Papa e Sant’Ugo Vescovo, in via Radicofani 33, con l’intervento di Andrea Saletti, nipote della missionaria, e di padre Luca Vitali, suo biografo, missionario della Comunità Missionaria di Villaregia.

Laureata in giurisprudenza, nel 1969 partì per il Kenya, alla volta della città di Wajir, al confine con la Somalia, per seguire la via di Fratel Carlo di Gesù di testimonianza cristiana tra i musulmani.
A Wajir fonda un centro di riabilitazione e cura per malati terminali, disabili e contro la tubercolosi. Annalena è costretta a lasciare il paese dopo aver denunciato le violente repressioni da parte dell’esercito keniano ai danni della popolazione.
Nel 1987 inizia la sua azione in Somalia portando avanti programmi in favore delle donne, contro l’infibulazione, per la cura della cecità e della tubercolosi.
Per la sua costante presenza a favore della popolazione somala in seguito alla guerra civile fu insignita del premio Nansen dell’ACNUR.
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Nel novembre 2001 durente un incontro in Vaticano disse: “i piccoli, i senza voce, quelli che non contano nulla agli occhi del mondo, ma tanto agli occhi di Dio, i suoi prediletti, hanno bisogno di noi, e noi dobbiamo essere con loro e per loro e non importa nulla se la nostra azione è come una goccia d’acqua nell’oceano. Gesù Cristo non ha mai parlato di risultati”.
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Verrà assassinata a Borama la sera del 5 ottobre 2003.
