
Il ministro delle Informazioni dell’Eritrea, Yemane Gebremeskel, attraverso Twitter ha dichiarato: “una piccola dimostrazione di una scuola in Asmara dispersa senza alcun ferito”.
I disordini sono iniziati martedì 31 ottobre quando gli studenti della scuola privata Diae Al Islam situata ad Akhria , una zona nella periferia della città si sono radunati davanti agli uffici del presidente Isaias Afworki per protestare contro una circolare inviata a tutte le istituzioni scolastiche religiose che invitava i direttori a consegnare le liste degli alunni in modo da ridistribuirli presso istituti statali.
Il rifiuto dei direttori delle scuole ha portato al loro arresto innescando le proteste. Tra gli arrestati, già il 15 ottobre 2017, Haji Musa Mohamed Nur, un rispettato anziano della comunità che aveva tenuto un appassionato discorso.
Nel paese, metà della popolazione è musulmana, le scuole religiose sono ammesse ma vieta il loro coinvolgimento in politica e sono vietati tutti i simboli religiosi negli istituti.
Va sottolineato che la Rsado raccoglie esponenti di etnia Afar decisi ad ottenere l’indipendenza per la regione della Dancalia attraverso la lotta armata contro il regime eritreo e che quindi le dichiarazioni di Nasredin Ali vanno prese con cautela. Il governo eritreo parla di una manifestazione non autorizzata e dispersa senza vittime.
La popolazione è in agitazione in tutta la città. L’ambasciata americana ha confermato colpi di arma da fuoco in diverse zona della città.
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di © Alberto Alpozzi – Tutti i diritti riservati
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