LIBRO “La Pietra di Iguarai” di Vittorio Vetrano

La Pietra di Iguarai” di Vittorio Vetrano, Leone Editore – Romanzo d’avventura di tipo ucronico, ambientato in un presente fantastorico conseguente ad avvenimenti storici modificati dalla fine degli anni ’30 in poi, La Pietra di Iguarai è la conclusione della trilogia iniziata con Il Tesoro di Equatoria e proseguita con Il Mistero di Tientsin. Si tratta di un romanzo che sottende, come i precedenti, una netta critica all’attuale sistema sociale, economico e politico. L’azione si svolge tra Italia, Antartide e Brasile.

IL LIBRO
Il romanzo sviluppa e completa i concetti espressi negli altri due romanzi della trilogia. La storia ha preso un altro corso e la società costruita tra XX e XXI secolo è assai differente da quella in cui oggi realmente viviamo. Infatti essa si fonda in modo chiaro su precisi valori e ideali, quali la Religione, la Patria, la famiglia, la fedeltà, la giustizia, l’educazione e il rispetto.
Anche il colonialismo si è sviluppato come vero e proprio progresso comunitario di razze diverse unite da un comune destino, sicché il mondo, lungi dall’essere dominato da enti sovranazionali apolidi, si costituisce di Imperi, Stati e Colonie autonomamente organizzati e portatori di quello che potrebbe definirsi “nazionalismo etico”: orgogliosi di sé, rispettosi dell’altro.
L’avvincente storia si svolge in un immaginario 2022, l’anno del Centennale della Rivoluzione Fascista.
Il Duca Giulio Dudovich, dopo le rocambolesche avventure africane e asiatiche narrate nei precedenti romanzi, è uno degli uomini più in vista della Nazione e viene scelto dal Duce stesso per recarsi in Antartide col segreto scopo di indagare sulla sparizione di alcuni documenti.
L’autore immagina che anche il sesto continente, l’Antartide, abbia potuto ospitare una colonizzazione di successo, innovativa e tecnologicamente avanzata, e si avventura in un’entusiasmante e originalissima descrizione di città e territori.
La scena si sposta poi nelle foreste dell’Impero Brasiliano, dove incredibili avventure attendono i protagonisti del romanzo.
Dopo aver affrontato l’estrema difficoltà degli enigmi sudamericani, il lettore sarà catapultato in un finale trionfale, degno della conclusione della trilogia.
Come negli altri due romanzi, il buon gusto riveste un ruolo fondamentale in tutta la narrazione, in un’esaltazione dei più genuini aspetti estetici ed artistici della vita.
Lo stile letterario utilizzato, in linea con tale approccio, è ricco e ricercato, senza però mai diventare lezioso o ridondante.
L’autore, nello sviluppo della trilogia, prosegue così il suo chiaro intento di “polemica contro il proprio tempo”, invitando costantemente il lettore a riflettere sul fatto che un altro tipo di mondo è possibile.

Sinossi
“Impero italiano, 2022. Il Duca Giulio Dudovich sta vivendo un periodo di relativa tranquillità insieme alla famiglia presso Firenze quando viene incaricato urgentemente di una missione apparentemente banale: investigare sulla sparizione di alcuni documenti dal consolato brasiliano nel Territorio Duca degli Abruzzi, colonia Italiana in Antartide. Una volta sopraggiunto, si rende conto che c’è qualcosa di più grave sotto quel furto: il rapimento del Professor De Bernardis, archeologo e stimato docente alla Regia Università di Pisa. Giulio vola alla volta del Brasile, accompagnato dalla giovane figlia del professore, la Signorina Ludovica De Bernardis, determinata a ritrovare il suo babbo. Lì, con l’aiuto del Signor Denovi, del Capitano Rolando Souza e del Signor Luis Aguieu scoprono che il professore era venuto a conoscenza dell’esistenza della leggendaria Pietra di Iguarai, antico tesoro simbolo dell’unificazione culturale brasiliana. Si mettono subito sulle tracce dei suoi rapitori nei meandri della foresta amazzonica, che cela al suo interno mille insidie e pericoli. Per superare le prove che si pongono sul loro cammino, Giulio e i suoi devono fare appello alla propria tempra morale, all’onore e alla rettitudine che li contraddistingue.

L’AUTORE
Vittorio Vetrano (Urbino, 12 Ottobre 1977) ha vissuto a Urbino, Genova, Bologna, Reggio Emilia e Aberdeen (Scozia). Attualmente vive a Mondaino, nelle colline riminesi. Plurilaureato in materie scientifiche, dopo il dottorato di ricerca e alcuni anni di diverse attività, lavora stabilmente a Pesaro presso un laboratorio pubblico. Pianista e compositore, nonché artista a tutto tondo, con all’attivo notevoli esperienze nel teatro, nel cinema e nella danza, è altresì appassionato studioso di storia e geografia, quest’ultima in tutti i suoi aspetti fisici, linguistici, antropologici e politici; interesse consolidato in centinaia di viaggi in Patria e all’estero. Pubblica nel 2009 con Valentino Quintana Il carattere Italiano della Venezia Giulia e della Dalmazia. Nel 2021 pubblica il romanzo Il Tesoro di Equatoria e nel 2022 il romanzo Il Mistero di Tientsin. Annovera inoltre diverse altre pubblicazioni in ambito scientifico e contributi di cultura varia su riviste elettroniche in linea.

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