Oggi vi portiamo a visitare l’aeroporto di Gadurrà nel 1942 insieme al Sergente Mario Garnero (1916-2008) che ci ha lasciato queste incredibili immagini.

L’aeroporto militare di Gadurrà (dal fiume Gadouras) fu costruito verso la fine degli anni trenta sulla costa orientale dell’isola di Rodi, possedimento italiano nel Dodecaneso. Si trovava a 1 km a nord di Kalathos e a 8 km a nord di Lindos.

Secondo aeroporto costruito sull’isola, codifica militare 806, aveva una pista d’atterraggio in macadam (pietrisco e materiale collante compresso) lunga 1.700 m e larga 60 m orientato nord-sud ed un accampamento temporaneo per il personale della Regia Aeronautica.

Dipendeva direttamente dal Comando Aeronautica dell’Egeo di Rodi basato all’aeroporto di Marizza.

Al 25 settembre 1940 risultavano schierati sull’aeroporto di Gadurrà il 92º Gruppo BT (bombardamento terrestre), con la 200ª e 201ª Squadriglia e il 34º Gruppo BT, con la 67ª e 68ª Squadriglia. Altre squadriglie si aggiunsero col tempo, ed alcune vennero dotate della versione silurante, tra le quali la 279ª, trasferita da Catania a Gadurrà ad aprile 1941, la 205ª Squadriglia del 41º Gruppo, i famosi “Sorci Verdi”, arrivata nel febbraio 1942, la 278ª e 279ª Aerosiluranti, la 281ª Squadriglia “Quattro Gatti”, la 253ª squadriglia ed il 104º Gruppo Aerosiluranti.

Da qui operarono durante la Seconda Guerra Mondiale gli assi dell’aviazione Carlo Faggioni, Carlo Emanuele Buscaglia, Giuseppe Cimicchi e Giulio Cesare Graziani.