Il Tenente Roberto Bandini apparteneva al 186° Reggimento Fanteria, Divisione paracadutisti “Folgore” (Colle di Val d’Elsa, 28 gennaio 1917 – El Alamein, 25 ottobre 1942) – Alla memoria gli venne concessa la Medaglia d’Oro al Valor Militare con la seguente motivazione:
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Attaccato nuovamente, resisteva imperterrito a malgrado delle gravi perdite subite e quindi contrassaltava con violenza.
Gravemente ferito una seconda volta, persisteva nell’impari lotta alimentando lo spirito combattivo dei suoi valorosi paracadutisti col suo eroico esempio.
Colpito per la terza volta protraeva l’azione, culminante in epica mischia all’arma bianca, finché cadeva sull’estremo lembo della posizione da lui contesa all’avversario per tre giorni con ammirabile tenacia.
Purissimo esempio di leggendario eroismo, chiudeva la sua giovane esistenza al grido di «Avanti la Folgore. Viva l’italia».
Quota 125, Qaret el Himeimat (Egitto), 23-25 ottobre 1942.
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Richiamato in servizio nello stesso anno, torna nuovamente in Africa Orientale con il 47° Battaglione fino al novembre del 1939.
Rientrato di nuovo in Italia riprende gli studi interrotti ottenendo nell’ottobre del 1940 la promozione a Tenente. Alla fine dell’anno viene nuovamente richiamato in servizio e destinato al III° Reggimento Granatieri. Partecipò alle operazioni sul fronte Greco fino all’ottobre del 1941 quando decise di inoltrare la domanda per essere assegnato alla nuova Specialità dei Paracadutisti della nascente Divisione “FOLGORE”.

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È vicecomandante della 21a Compagnia ad El Alamein quando il 24 ottobre 1942, il suo settore viene investito dall’attacco di due battaglioni di fanteria e di una Brigata Corazzata inglese con oltre 150 carri armati.
Due volte ferito il Tenente Bandini mantiene la posizione e contrassalta sempre vittoriosamente gli attaccanti contribuendo in maniera determinante a respingere gli avversari nel suo settore fino a quando, colpito una terza volta, cadde sul campo.
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